Allontanati i vertici di Ubisoft per abusi e molestie. Il Ceo: “Non siamo riusciti a garantire un ambiente di lavoro sicuro”.
PARIGI (FRANCIA) – Allontanati i vertici di Ubisoft per abusi e molestie. Lo scandalo è stato denunciato dal quotidiano Liberation dopo i primi post su Twitter che hanno portato alla luce queste vicende.
Scandalo che ha costretto alle dimissioni il numero due del gruppo Serge Hascoet, della responsabile delle risorse umane Cécile Cornet e il capo della divisione canadese Yannis Mallat. Prima di loro ad essere allontanato era stato il vicepresidente della squadra editoriale Tommy Francois.
Lo scandalo
Lo scandalo è venuto alla luce nei primi giorni di luglio quando Liberation ha raccolto alcune testimonianze sul clima che c’era in azienda. E i dipendenti avevano parlato di molestie verbali che iniziavano dai colloqui di assunzioni.
Si tratta di provocazioni “per capire se le candidate erano pronte ad accettare un ambiente di lavoro caratterizzato da scherzi virili, pesanti e talvolta un po’ sessisti“. Abusi e molestie che erano quasi quotidiane in azienda tanto che, dopo la pubblicazione dell’inchiesta, molti vertici hanno dovuto fare un passo indietro. Un terremoto che porterà nelle prossime settimane il Ceo di Ubisot a rifondare la società per garantire un ambiente di lavoro sicuro.
Il Ceo di Ubisoft: “Non siamo stati in grado di garantire un ambiente di lavoro sicuro”
Sulla vicenda è intervenuto anche Yves Guillemot, ceo di Ubisoft: “L’azienda non è stata in grado di garantie ai suoi collaboratori un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo – ha sottolineato il fondatore citato dal Corriere della Sera – e questo non è accettabile. Ogni comportamento tossico è in opposizione totale con i valori sui quali non transigo”.
La rivoluzione è partita con Guillemot che ha promesso di “migliorare nel profondo la cultura d’impresa di Ubisoft“.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/ubisoftitalia
